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New York, bici elettriche che esplodono: 13 morti da inizio anno. Autorità a lavoro per fissare standard di sicurezza

Con il significativo incremento della presenza di e-bike a New York negli ultimi anni è cresciuta anche la frequenza di incendi delle batterie che le alimentano.

Esplosioni improvvise delle bici elettriche che da inizio anno, come riportato da Global News, hanno provocato a New York un centinaio di incendi e 13 morti, sollevando il dibattito dell’opinione pubblica e attirando l’attenzione delle autorità governative che si sono attivate per regolamentare meglio il modo in cui le batterie vengono prodotte, vendute, ricondizionate, caricate e immagazzinate, al fine di evitare incidenti che in diversi casi si sono rivelati mortali. 

Le preoccupazioni e le richieste di intervento

Associazioni dei consumatori e vigili del fuoco chiedono alle autorità degli Stati Uniti di stabilire standard di sicurezza nazionali che mettano fuori mercato le e-bike non sicure e con batterie di scarsa qualità. Appelli ai quali si unisce anche quello del sindaco di New York Eric Adams: “Abbiamo lanciato l’allarme da mesi. Abbiamo bisogno di un’azione concreta, non solo a livello statale, ma anche a livello federale”. 

Qualcosa si muove

Allarme che pare essere stato colto da due senatori statunitensi di New York, i democratici Chuck Schumer e Kirsten Gillibrand, che il mese scorso hanno presentato una proposta di legge che stabilisce standard di sicurezza obbligatori per le e-bike e le batterie che le alimentano. 

Le batterie per e-bike funzionano più o meno come le batterie di cellulari, computer portatili e la maggior parte dei veicoli elettrici. Esattamente come queste batterie sono soggette al rischio di esplosioni. Un rischio che per tali dispositivi è stato drasticamente ridotto con norme più severe, standard di sicurezza più rigorosi e test di conformità. Cosa che si auspica possa presto avvenire anche per le bici elettriche, non solo a New York ma ovunque. 

Gaetano Scavuzzo:
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