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Motorcycle Live 2013: Hesketh 24 rinasce lo storico marchio inglese

Hesketh è un marchio inglese, probabilmente sconosciuto ai più, nato nelle competizioni a quattro ruote, Formula 1 per la precisione. Siamo negli anni ’70 ed il pilota della monoposto dell’Hesketh Racing team è un tale James Hunt. Sulla scia della fama raggiunta nelle competizioni, Sir Alexander Hesket vuole proporsi al pubblico anche come costruttore di moto e fonda così la Hesketh Motorcycle. Siamo nel 1979 quando è ormai pronta la prima motorbike, la naked V1000 seguita a breve dalla versione carenata Vampire. Nonostante la tecnica avanguardista e l’originalità del progetto, la piccola Factory inglese ha una sopravvivenza tormentata. Solo recentemente arriva la svolta, grazie all’acquisto della società da parte di Paul Sleeman.

Grazie all’ispirazione fornita dai tempi che furono in Formula 1, Sleeman decide di onorare James Hunt costruendo un prodotto iconografico, celebrativo dei suoi successi: nasce così la 24, ed il riferimento è il numero scelto dal pilota inglese ed impresso sulla sua monoposto. Il design della moto è incentrato sul big V-twin 56 gradi da ben 1950 cc di cilindrata e 120 CV. Nessuno sconto per la componentistica, Ohlins per le sospensioni, Beringer ai freni e cerchi 17” in carbonio BST. Da ben 22,7 litri il serbatoio posizionato…sotto il motore! Nella posizione usuale si trova l’airbox, che nella forma riprende comunque la linea tipica delle old Hesketh.

Con pochi sapienti tocchi, sono stati inseriti gli stilemi presenti sulla monoposto di Hunt. Oltre alla colorazione total white, i colori blu e rossi della bandiera britannica, la Union jack! I fianchetti sono decorati col circuito di Zandvoort dove Hunt tagliò per primo il traguardo nel 1975, e sul codino le bandiere scozzese e inglese, anch’esse presenti sulla F1.
Hesketh Motorcycle produrrà la “24” in 24 pezzi, e la moto sarà disponibile da febbraio 2014. Sarà Inizialmente commercializzata solo nella versione monoposto, poi in seguito sarà offerta anche con la sella per il passeggero. Dopo la “24”, la Casa ha già in previsione l’arrivo di altri nuovi modelli.

Redazione:
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