Nel filmato proposto da Moto Morini, su YouTube, si evidenzia il carattere e il design degli esemplari Seiemmezzo SCR e Seiemmezzo STR. La prima è una versatile scrambler, l’altra è una naked esteticamente ricercata.
Un nome, due concetti
Le moto presentano fari full LED che rendono la proposta Moto Morini Seiemmezzo immediatamente riconoscibile. La strumentazione è presente su un display TFT a colori da 5 pollici e la gestione avviene tramite i comandi a manubrio retroilluminati. Un sistema di comunicazione bluetooth integrato consente la gestione simultanea di un telefono e due dispositivi auricolari, come segnalato in precedenza.
La Moto Morini Seiemmezzo SCR è riconoscibile anche da alcuni particolari identificativi, come il cupolino e il parafango alto nella zona frontale, oltre alla forcella in tinta dorata e alla sella in color cuoio. La Seiemmezzo STR, invece, è una naked caratterizzata da un corpo scolpito e filante, con una posizione di guida tipica e quote ciclistiche che ne sostengono l’azione. Su entrambi i modelli il serbatoio può accogliere 16 litri di carburante.
L’esemplare Seiemmezzo SCR può vestire le colorazioni Blue Storm, Navy Green e Night Black, invece alla naked Seiemmezzo STR sono abbinate le tonalità Fire Red, Smoky Anthracite e Stralight White.
Fattori tecnici
Le moto condividono un sistema frenante Brembo e pneumatici Pirelli e sono animate entrambe da un motore bicilindrico in linea di 649 cc, Euro 5. La potenza risulta di 61 cavalli (44,5 kW) a 8.250 giri/minuto, la coppia raggiunge un vertice di 54 Nm a 7.000 giri/minuto. Proposto anche nella variante da 35 kW.
Dal punto di vista tecnico, il telaio è caratterizzato da una struttura in acciaio con forcellone in alluminio. La parte sospensiva regolabile comprende soluzioni Kayaba, frontalmente una tipologia Upside-Down da 43 millimetri con escursione della ruota di 120 mm, invece nella parte posteriore un monoshock con medesima escursione. I cerchi di tipo tubeless nella parte anteriore e posteriore sono rispettivamente da 18 e da 17 pollici e si differenziano in base al modello dal punto di vista estetico e tecnico. Sulla SCR figura una tipologia a raggi, invece sulla STR una versione alleggerita in lega di alluminio.
Gli esemplari sono distinguibili anche osservando la disposizione del manubrio, uno largo e non troppo vicino al busto sulla SCR, mentre sulla STR si sottolinea un assetto più sportivo.
La sella è posta a un’altezza di 810 mm e, dato il profilo del serbatoio, può accogliere motociclisti di diversa statura.
Video: Moto Morini