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Monopattini e casco obbligatorio, l’allarme di Assosharing: “Così a rischio il settore e 1.200 posti di lavoro”

L’approvazione del DdL sul nuovo Codice della Strada che, tra le altre cose, introduce l’obbligo del casco per la guida di tutti i monopattini elettrici e non, privati e in sharing, rischia di ridimensionare in maniera significativa il settore della mobilità in sharing in Italia.

Un allarme, quello per il futuro del settore della micromobilità in sharing, lanciato da Assosharing, la prima associazione di categoria del comparto sharing mobility in Italia, che sottolinea come la normativa metterebbe a repentaglio non solo il settore ed i suoi occupati, ma la  mobilità in sharing in generale, in quanto la parte dei monopattini interessa oltre il 50% dei noleggi complessivi.

Monopattini: i dati sulla sicurezza

La contestazione di Assosharing alla misura che introduce il casco obbligatorio per i monopattini parte dei dati che dimostrano quanto i mezzi in sharing siano già sicuri, grazie a tutte le autolimitazione imposte ai mezzi stessi e alla tecnologia sempre maggiore sui monopattini di ultima generazione. A tal proposito, l’associazione cita un’incidentalità per chilometro percorso in calo di quasi il 61% tra il 2021 e il 2022 (ultimi dati disponibili), con un tasso di incidenti crollato da 1,47 per 100.000 chilometri percorsi nel 2021 a 0,58 nel 2022 allineandosi alle biciclette e distanziandosi nettamente da moto e motorini. 

Assosharing specifica inoltre che un altro fattore da tenere in considerazione è che la sicurezza stradale dipende molto dalle condizioni di ogni singola città, come confermano i dati: gli incidenti vanno da valori pari a 0,1 incidenti per 100.000 noleggio a Bari a 4 incidenti per 100.000 noleggi a Torino. 

Sulle strade, sottolinea l’associazione, il tasso di mortalità per milioni di utenti è di poco superiore a 80 sia in Italia che in Europa, mentre se andiamo a prendere il sottoinsieme della mobilità dei monopattini in sharing è esattamente pari a 0 da più di due anni.

Norma che impatta su fatturato, domanda e occupazione

Alla luce di questi numeri, Assosharing spiega che l’introduzione di una normativa restrittiva sull’utilizzo del casco comporterebbe un nuova regolamentazione per il settore con un aumento di costi e perdite di guadagni per: installazione del casco, vandalismo sui caschi e problematiche igieniche vista la tipologia di mezzi, riduzione della domanda indotta.

In generale, stima l’associazione, si avrebbe un impatto su circa il 40% del business, con conseguente impatto occupazionale. Al tempo stesso la domanda di mobilità in monopattino in sharing si ridurrebbe di circa un
ulteriore 30%. Si stima una riduzione del fatturato del settore di quasi 300 milioni di euro, con riduzione di 62 milioni di euro per l’erario fino al 2030. Altro effetto negativo sarebbe quello sull’occupazione con la perdita di 1.200 posti di lavoro sugli attuali 3.000 complessivi e di ulteriori 3.000 posti potenziali non creati. 

Gaetano Scavuzzo:
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