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Honda affila gli artigli, arriva la nuova CBR1000RR-R Fireblade [FOTO]

2020 HONDA CBR1000RR-R SP

Alla vigilia dell’apertura dell’edizione 2019 di EICMA, Honda ha presentato in anteprima la gamma 2020 caratterizzata da diverse novità, ma soprattutto l’arrivo della nuovissima CBR1000RR-R Fireblade e SP ,l’arma finale con cui la casa dell’Ala Dorata tenterà l’assalto al campionato SBK.

Caratteristiche tecniche Honda CBR1000RR-R Fireblade

Una moto completamente nuova sotto ogni punto di vista.

Motore Honda CBR1000RR-R Fireblade

La Honda CBR1000RR-R Fireblade è equipaggiata con il nuovo motore quattro cilindri in linea progettato in collaborazione con il team di ingegneri HRC autori della RC213V, è in grado di erogare una potenza massima di 217,5 CV (160 kW) a 14.500 giri/min e una coppia massima di 113 Nm a 12.500 giri/min. Tutto è stato studiato nei più piccoli dettagli per garantire sempre il massimo delle prestazioni. Il motore della RR-R presenta le stesse misure ‘superquadre’ di alesaggio e corsa pari a 81 x 48,5 mm della RC213V-S, una modifica radicale rispetto ai 76 x 55,1 mm della precedente Fireblade, nonché la misura di alesaggio maggiore tra le supersportive di 1.000 cc con motore a 4 cilindri in linea. Il rapporto di compressione è pari a 13:1. Le valvole di aspirazione hanno un diametro di 32,5 mm e quelle di scarico di 28,5 mm, e sono ora azionate da bilancieri a dito (anziché a bicchierino), fattore che riduce il peso inerziale del 75% circa. L’attrito è ridotto ulteriormente grazie al rivestimento DLC (Diamond Like Carbon) sui lobi delle camme, proprio come sulla RC213V‑S. Anche il sistema di distribuzione è nuovo, deve addirittura essere ancora brevettato ed è costituito da un mix catena-ingranaggi. Per sopportare i valori estremi di alzata valvole e regime di rotazione la catena viene azionata dall’ingranaggio di fasatura posizionato sull’albero motore e fa girare l’ingranaggio intermedio che dà il movimento a quelli di azionamento degli alberi a camme. Si riduce così la lunghezza della catena. Per aspirare il volume di aria necessario, il diametro dei corpi farfallati è stato aumentato da 48 a 52 mm e sono ora di forma ovale per garantire un flusso lineare verso le valvole di aspirazione e ridurre ulteriormente la diminuzione di pressione in aspirazione. Akrapovic ha collaborato allo sviluppo del terminale di scarico. Realizzato in titanio, con le sue dimensioni contenute e il peso ridotto contribuisce alla centralizzazione delle masse e a massimizzare l’angolo di piega nelle curve a destra. Anche la valvola di scarico è stata progettata in collaborazione con Akrapovic, per erogare coppia ai bassi regimi e potenza ai regimi elevati; è dotata di un fermo valvola (in corso di brevettazione) che impedisce i trafilaggi di gas di scarico quando è chiusa.

Elettronica Honda CBR1000RR-R Fireblade

Comando Throttle By Wire messo a punto per una risposta più rapida e una migliore sensibilità. Sono presenti tre Riding Mode predefiniti, e opzioni per personalizzare potenza, freno motore, controllo impennata, basato sugli input della piattaforma inerziale IMU e dei sensori di velocità sulle ruote, per gestire l’impennata senza sacrificare la spinta in avanti, e controllo di trazione. Il controllo di trazione HSTC a 9 livelli monitora anche la variazione di slittamento per un’erogazione ancora più redditizia. E’ inoltre presente il sistema Launch Control a 4 livelli.

Telaio CBR1000RR-R Fireblade

Il telaio è realizzato in alluminio. La rigidità verticale e quella torsionale sono aumentate rispettivamente del 18% e del 9%, mentre la rigidità orizzontale è stata ridotta dell’11%. L’interasse misura ora 1.455 mm, con inclinazione del cannotto di sterzo pari a 24° e avancorsa di 102 mm (rispetto ai precedenti 1.405 mm, 23° e 96 mm), misure improntate ad aumentare la stabilità. Il peso con il pieno è di 201 kg. Sono state apportate notevoli modifiche anche al bilanciamento e alla posizione del baricentro; l’albero motore si trova più lontano di 33 mm dal perno ruota anteriore ed è più in alto di 16 mm. Il forcellone, ottenuto per saldatura di 18 singoli sottili componenti di alluminio, è uguale a quello utilizzato sulla RC213V-S. È lungo 622,7 mm (+30,5 mm) e pesa esattamente quanto quello del modello precedente. La rigidità orizzontale è stata ridotta del 15%, mentre la rigidità verticale è invariata in quanto adeguata a generare aderenza e sensibilità. All’anteriore è presenta la forcella rovesciata Showa BPF (Big Piston Fork) da 43 mm con precarico delle molle e lo smorzamento idraulico in compressione ed estensione sono completamente regolabili. Per la nuova RR-R la forcella ha una lunghezza maggiore rispetto al precedente modello, per consentire una maggiore libertà di variazione della geometria dell’avantreno a chi ne fa un utilizzo “pistaiolo”. L’ammortizzatore posteriore è il nuovo Showa Balance Free Rear Cushion-Light (BFRC-L) totalmente regolabile. Come il precedente BFRC, anche il BFRC-L prevede il design a doppia camera, con stelo dell’ammortizzatore che scorre in un cilindro interno. Il pistone di smorzamento non è dotato di valvole, pertanto la forza dello smorzamento viene generata dal trasferimento dell’olio attraverso un componente separato. L’impianto frenante prevede le nuove pinze radiali Nissin a quattro pistoncini, che offrono maggiore rigidità con un peso ridotto, e dischi di 330 mm (+10 mm rispetto al precedente modello) da 5 mm di spessore (+0,5 mm). Il peso della Honda CBR1000RR-R Fireblade si aggira intorno ai 201 Kg in ordine di marcia.

Aerodinamica Honda CBR1000RR-R Fireblade

La carenatura aerodinamica, il cupolino e il parafango riducono al minimo l’area frontale e l’attrito dell’aria. Il risultato finale di questa accurata progettazione aerodinamica è che la nuova CBR1000RR‑R, in configurazione da pista, può vantare il miglior coefficiente di resistenza della categoria, pari a 0,270. Le alette della carenatura, derivate dalla RC213V MotoGP, riducono l’impennamento in accelerazione e migliorano la stabilità in frenata.

La versione SP della Honda CBR1000RR-R Fireblade

La versione SP differisce dalla standard per la presenza delle sospensioni elettroniche Öhlins, delle pinze freno Brembo Stylema con pompa della stessa marca e del quickshifter di serie.

Gianluca Rizzo:
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