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Il gruppo FIVE si unisce al Consorzio SBMC nell’ambito della mobilità elettrica

Il gruppo FIVEFabbrica Italiana Veicoli Elettrici, realtà impegnata nella mobilità elettrica a due ruote con i brand Italwin e Wayel, ha scelto di unirsi al Consorzio SBMC come sviluppatore di batterie, per ampliare la realizzazione di questi dispositivi e per collaborazioni OEM di motocicli.

La notizia

Il gruppo ha uno stabilimento che segue i principi della logica ZEB (Zero Energy Building), come evidenziato. Il Consorzio SBMC ha preso forma grazie a diverse realtà dell’industria motociclistica di livello mondiale, in modo da far progredire la diffusione dei veicoli elettrici puntando anche alla promozione di una standardizzazione a livello industriale delle batterie intercambiabili e dei sistemi di scambio batterie, oltre alle infrastrutture associate a tali soluzioni; in modo che i motocicli e i ciclomotori rimangano ancora protagonisti anche nella mobilità futura pensata oggi.
I membri attuali del Consorzio sono: AVL, Ciklo, FIVE, Forsee Power, Hioki, Honda, Hyba, JAMA, Kawasaki, KTM, KYMCO, Niu, Piaggio, Polaris, Roki, Samsung, Sinbon, Sumitomo Electric, Suzuki, Swobbee, Vitesco, VeNetWork, Yamaha.
Entrando nel Consorzio SBMC, FIVE condivide le proprie conoscenze come sviluppatore di batterie per biciclette elettriche con la possibilità di accesso nel mercato dei ciclomotori e dei motocicli.
Dato che l’elettrificazione in atto risulta funzionale per la riduzione delle emissioni di CO2, l’industria motociclistica punta a un’espansione dell’uso dei motocicli elettrici. Un traguardo legato comunque a diversi fattori come la riduzione dei tempi di ricarica e del costo dei veicoli e delle infrastrutture, oltre all’aumento dell’autonomia utile.

In sintesi, il Consorzio SBMC mira a:

1.Sviluppare delle specifiche tecniche standard dei sistemi di batterie intercambiabili.
2.Testare e confermare l’uso comune dei sistemi di batterie.
3.Realizzare e promuovere le specifiche comuni del Consorzio come standard presso organismi di standardizzazione europei e internazionali.
4.Estendere a livello globale l’utilizzo delle specifiche comuni del Consorzio.

Immagine: Ufficio Stampa ANCMA – Confindustria ANCMA

Mariano Tedesco:
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