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Gibraltar Race: il tarlo di farla e.. partire con l’epicondilite

Pubblichiamo integralmente la lettera di un nostro lettore, l’Avv. Victor Vinko Jerkunica, che si appresta a partire per la Gibraltar Race, in sella ad una Husqvarna 701.

L’anno scorso ho inserzionato una giacca “rally” ed un ragazzo è venuto ad acquistarla dicendo che gli sarebbe servita per partecipare alla Gibraltar Race. Incuriosito ho visitato il sito e mi ha entusiasmato l’idea di una sorta “Paris – Dakar” europea, aperta a piloti non professionisti, cioè possono partecipare tendenzialmente tutti e non si vince andando a manetta: è una gara di regolarità e navigazione, molto impegnativa fisicamente, 8.400 km in 15 giorni tutta in fuoristrada o stradine di montagna, soggiorno in bivacco (esiste la possibilità albergo ma… non mi ha neanche mai sfiorato l’idea).

Nella mia mente si è insinuato“il tarlo” Gibraltar Race
Due mesi fa, dopo un inverno proficuo sotto il profilo atletico, sì insomma, mi sentivo bene ed in forma, ho deciso di partecipare, l’ho comunicato a familiari, amici e conoscenti, mi sono iscritto e sono andato al briefing sulla navigazione, organizzato dallo staff della Gibraltar Race. Siccome vado in moto da quando ero ragazzo ero convinto che, con un paio di telefonate, avrei trovato uno sponsor che mi avrebbe messo a disposizione una moto adatta. Lo sponsor è law2ride.it, il tuo avvocato in sella (nonché l’attività di Victor – NDR) e partecipo con una Husqvarna 701, preparata dai ragazzi di P&D Husqvarna e KTM di Milano, che sono stati PP professionali e pazienti.

La mia esperienza in fuoristrada è quella del moto alpinismo, trial per intenderci, quello che s’insegna alla scuola internazionale di trial di Mario Valesina. Non mi sono mai cimentato nella disciplina dell’enduro, se non su strade bianche e mulattiere carrabili, le famose Gelände Straße (non per nulla ha una R1200GS, NDR). Ho chiesto quindi ad Enrica Perego ed al team della Sud Est Raid di Albenga di aiutarmi ad entrare nel ruolo. Sono stati fantastici è così che con una moto di oltre 160 kg, gommata da fuoristrada, ho partecipato alla Parma Mare.
Faccio l’avvocato e mi occupo da sempre esclusivamente di risarcimento dei danni alla persona, in particolare da circolazione stradale con attenzione per i motociclisti ed i ciclisti, quindi con quello che mi capita di vedere in studio sono molto sensibile alla sicurezza ed alle protezioni, ma con l’equipaggiamento, nonostante la mia quarantennale esperienza (primo motorino guidato sul ciglio della Riviera Paleocapa in Padova, un Aquilotto all’età di 10 anni e stesso anno primo mini cross, un Italjet al Sestrire), comunque con protezioni e calzature ho avuto serie difficoltà ed ho commesso errori.

Premetto che ho un approccio sassone alla moto, per cui anche per brevi giri da sempre, sia per il
passeggero sia per me, uso tutte le protezioni, stivali, giubbotto, guanti. Per prepararmi ed equipaggiarmi per la Gibraltar Race ho sbagliato corazza, nel senso che ne ho acquistata una da cross che si è rivelata inidonea perché troppo vincolante, ho poi individuato un corpetto più comodo, ma meno traspirante.

Gli stivali
Il primo paio troppo duri, tenuti su per due giorni con pioggia continua, la pressione
sull’alluce mi ha provocato una infezione, che mi ha costretto ad assumere per 15 giorni antibiotici
ed a sospendere gli allenamenti. Ho optato quindi per uno stivale comodo ad altissima protezione, ma la suola è da cross e, sul fango, quando devi spingere o tirare su la moto non stai in
piedi! Quindi, finalmente, uno stivale un po’ meno pesante e protettivo, ma perfetto per essere
indossato tante ore e con suola anti sdrucciolo. Prima che mi consegnassero la moto mi sono allenato con la mia moto da trial ed ho preso una frustata al gomito, con conseguente epicondilite post traumatica che non passa, pertanto, da quando ho deciso di partecipare perché mi sentivo in gran forma, di fatto non mi
sono più allenato. Domani parto con l’epicondilite, un po giù di tono muscolare, con pioggia
che cade da settimane e cadrà copiosa su Brasciof (Romania), ove ci aspetta una gran fangaia!

Ma la razza “motociclista” si sa, non molla!

Seguitemi nella mia Gibraltar Race su Facebook, mi trovate cercando Law2ride – Il tuo avvocato in sella

A cura di Victor Vinko Jerkunica

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