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Fidanzati travolti, Matteo Penna scopre che Elisa è morta: “Non è possibile”

Solo una settimana fa si era svegliato dopo un coma durato un mese Matteo Penna, il motociclista di 29 anni ferito gravemente da Maurizio De Giulio, conducente del furgone che, dopo una lite, ha travolto il motociclista con la fidanzata, Elisa Ferrero di 27 anni, morta sul colpo.

Dopo il risveglio il personale medico del TCO di Torino ha deciso di tenere Matteo all’oscuro della morte della sua fidanzata, finché non ci sarebbero stati ulteriori miglioramenti ed un adeguato supporto psicologico, al fine di preservare il suo benessere fisico e psichico.

Solo dopo il trasferimento all’Unità spinale del Cto dove ha preso inizio il suo percorso di riabilitazione, i medici del Cto con il benestare dei familiari del ragazzo, hanno deciso, supportati da una equipe di psicologi, di spiegare a Matteo che Elisa ha perso la vita a seguito dell’incidente.
Matteo appresa la triste notizia è rimasto sconcertato: “Non è possibile, non è possibile, non può essere vero”, continua a ripetere sconvolto.
Per il momento la condizione fisica di Matteo sta migliorando e sembra stabile: inizia a rimanere seduto in carrozzina, parla con chi gli sta vicino e consuma pasti regolarmente.

Maurizio De Giulio, alla guida del furgone, è ora in carcere con l’accusa di omicidio
volontario.
Secondo il gip Alfredo Toppino, che ne ha convalidato l’arresto, l’uomo ha puntato la moto dopo averla inseguita ad alta velocità, l’ha colpita e poi trascinata per metri, senza frenare o tentare manovre di emergenza.

Redazione:
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