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Ducati for Education: un futuro in moto per i ragazzi italiani

Ducati ha presentato questa mattina “Ducati for Education”, l’appuntamento creato insieme al Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca, alla Regione Emilia Romagna e all’Alma Master Studiorum di Bologna per presentare le attività dell’azienda di Borgo Panigale e da Fondazione Ducati per per l’istruzione e la formazione.

Ducati al servizio degli studenti e del terriorio

La sfida per il sistema Italia, anche per il 2019, è quella di riuscire ad avvicinare il mondo dell’università a quello produttivo. Sarà una sfida non facile, come indicano i 500mila posti vacanti nel mondo del lavoro per la mancanza di profili idonei. I giovani possono, anzi, devono essere la soluzione. Ne è convinto il padrone di casa dell’evento di oggi, l’amministratore delegato di Ducati, Claudio Domenicali: “La nostra azienda punta su progetti di questo tipo da quasi 10 anni. Abbiamo la fortuna di avere dei marchi straordinari in un territorio relativamente come quello piccolo intorno a Bologna. Viviamo in un mondo in cui i cambiamenti tecnologici sono velocissimi. La possibilità più grande per garantirci un futuro libero, nel rispetto nella tradizione, è il continuo aumento e miglioramento della conoscenza. Questo sta alla base del nostro progetto. Ducati è orgogliosa di essere italiana e anche responsabile per il fatto di rappresentare il nostro paese stimolando altre aziende a seguire la nostra direzione. Siamo fortemente legati al territorio e alle istituzioni. La parte education è fondamentale e la Fondazione Ducati è nata nel 2006 per implementare un percorso di sviluppo un certo numero di proposte che va dalle scuole medie all’università”.

Gli fa eco Carmela Palumbo, Capo dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del MIUR: “Il protocollo d’intesa che abbiamo firmato serve per dare unità d’intenti e una cornice di senso unitaria, oltre che mostrare il carattere esemplare di queste attività e di queste collaborazioni organiche con tutta la filiera dell’istruzione e le imprese. Queste attività sono complementari all’attività della scuola e permettono di completare la formazione su aspetti difficili e sfidanti per la scuola coma l’orientamento, la cura dell’eccellenza, il collegamento scuola-lavoro e lo sviluppo di competenze trasversale”.

Quando abbiamo aperto il progetto ‘Fisica in moto’, il laboratorio interattivo di fisica applicata al contesto moto e motore, lo slogan era ‘Un ponte tra scuola, università e impresa’. La cosa bella è stata unire le competenze e le energie di ogni componente per garantire un futuro ai nostri ragazzi. Questa sinergia può essere una chiave di volta per un futuro – ha detto Elena Ugolini, consigliere della Fondazione Ducati -. Da ‘Fisica in moto’ sono passati oltre 70mila studenti delle scuole superiori che hanno toccato con mano cos’è l’azienda, provare la bellezza di un luogo dove si produce e l’utilità di quello che studiano. ‘Desi’, invece, è un progetto che più si avvicina al modello tedesco che porta al conseguimento di un titolo di grande valore per gli studenti che scelgono questo percorso. Vi do un dato significativo: di 75 studenti diplomanti, 12 sono assunti in Ducati”. Stefano Bocaccini, Presidente Regione Emilia Romagna, sottolinea il compito che la politica deve avere in uno scenario così: “Da quattro anni siamo la prima regione per crescita ed expo pro capite e in quattro anni abbiamo ridotto la crisi dal 9 al 6%. Non ci basta. Al termine del 2020 vorremmo arrivare a un dato tra il 4 e il 5% che significa che l’occupazione c’è. Non ci sto a vedere un sistema che vuole un reddito garantito a chi non ha lavoro. Il compito della politica è fare in modo che una mamma e un papà possano uscire di casa per lavorare perché il lavoro è dignità. I miei pilastri sono manifattura, cultura e turismo”.

Tanto lavoro si è tradotto nell’esperienza vissuta dal Team UniBO Motorsport che ha partecipato, questa estate, a MotoStudent. A spiegare l’iniziativa è stato Pierluigi Zampieri, Responsabile innovazione Ducati Holding: “MotoStudent è una competizione motociclistica che si svolge ad Aragon e che vede coinvolte gli studenti universitari. L’ultima edizione ha visto partecipare 74 team in rappresentanza di 17 nazioni. Insieme a UniBO abbiamo creduto in questo progetto. Abbiamo accolto 60 studenti rispettando le loro scelto, ma dandogli dei vincoli tipici di un’azienda come tempi e scadenze. Gli studenti hanno sviluppato la capacitò di raggiungere obiettivi temporali definiti, applicazioni pratiche e la capacità di lavorare in gruppo, dandosi dei ruoli da rispettare in tutto il percorso. I nostri ragazzi hanno lavorato proprio come si fa per la creazione di una vera moto Ducati, dalla prima idea allo sviluppo in pista, passando per la progettazione, l’assemblaggio e la presentazione. Alla fine ci siamo classificati al terzo posto dopo aver raccolto il miglior tempo in gara e in accelerazione. È stata una grande soddisfazione per me, ma anche per tutti gli studenti”.

Fabio Manara:
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