Nel filmato proposto da Ducati su YouTube, le inquadrature sono dedicate a particolari e caratteristiche estetiche del nuovo Diavel V4. Un modello riconoscibile dal design ricercato ed equipaggiato con un potente motore V4 Granturismo.
Design
Il disegno luminoso trasmesso dal gruppo ottico frontale full-LED con DRL a doppia C, quello proiettato dai nuovi indicatori direzionali ad andamento dinamico e integrati nel manubrio e, in particolare, la fanaleria posteriore composta da una matrice di LED puntiformi visibile sotto il codone, sono aspetti connotativi del design nel suo complesso.
Altri aspetti peculiari sono la forma del terminale di scarico a quattro uscite e il motivo dei cerchi in lega a cinque razze con un profilo impreziosito da superfici lavorate a macchina.
Visto nel suo insieme il Diavel V4 sembra proiettato in avanti, una sensazione rimarcata osservando la zona posteriore snella che ricorda le muscle cruiser e le naked sportive, anticipando il carattere di questa moto che asseconda gli amanti della guida sui tratti misti e di coloro che amano viaggiare a lungo.
Oltre a una classica tonalità Rosso Ducati e proposta anche un’alternativa livrea Thrilling Black in nero lucido.
Sono diversi gli accessori abbinabili consultando il catalogo Ducati Performance, fra parti che ne esaltano la sportività e valigie semi-rigide da 48 litri complessivi.
Tecnica e tecnologia
La strumentazione è visibile su un nuovo display TFT a colori da 5 pollici con connettività Bluetooth per l’impiego di varie funzioni come un sistema di navigazione Turn-by-turn proposto come accessorio, tramite la Ducati Link App. Il manubrio alto è ravvicinato di 20 millimetri rispetto a quello del Diavel 1260, le pedane sono localizzate centralmente e la sella ampia e profilata figura a un’altezza di 790 mm. Il comfort è favorito anche dall’azione di una sospensione posteriore con corsa incrementata di 15 mm. Per il passeggero, oltre alla seduta accogliente e alle pedane che possono rientrare sotto il codone, si evidenzia un maniglione posteriore telescopico a scomparsa. Citata anche una cover per la sella del passeggero.
L’esemplare presenta una forcella rovesciata con steli da 50 millimetri e un ammortizzatore retrostante con schema cantilever, sempre regolabile. Il sistema frenante prevede pinze Brembo Stylema® e un doppio disco anteriore da 330 mm. Le prestazioni risultano elevate con valori di picco in decelerazione di ben 11,5 m/s2, in base a una mirata calibrazione del sistema ABS.
Il peso in ordine di marcia raggiunge i 223 kg, un valore ridotto di 13 kg nel confronto con il Diavel 1260 S, considerando 5 kg per il motore e 8 kg per il mezzo.
Il pilota è sostenuto dal Cruise Control nel corso dei trasferimenti autostradali, così come risulta funzionale il Ducati Quick Shift up/down nei passaggi di marcia. In evidenza anche un sistema Launch Control.
Sono tre i Power Mode e quattro i Riding Mode potendo scegliere fra Sport, Touring, Urban e il nuovo Wet studiato per guidare su fondi bagnati. I Riding Mode consentono la gestione dell’erogazione e l’intervento dei sistemi ausiliari alla guida ABS Cornering, Ducati Traction Control in versione Cornering e Ducati Wheelie Control.
Un motore potente
Il propulsore di 1.158 cc figura come elemento centrale e dispone di una tecnologia dell’albero motore controrotante con effetto giroscopico a vantaggio dell’agilità. L’ordine di scoppio Twin Pulse e l’impianto di scarico dedicato sono fattori funzionali del timbro vocale del cuore V4 Granturismo di questo esemplare. Altrettanto interessante è il sistema di deattivazione estesa dei cilindri posteriori, altro aspetto interessante che consente all’unità di agire come bicilindrico o come quattro cilindri con una passaggio impercettibile e una variazione nella tonalità del rumore al passaggio da una modalità all’altra.
La potenza raggiunge i 168 cavalli con una coppia consistente a ogni regime, sino a un vertice di 12,8 kgm a 7.500 giri/minuto.
Foto e video: Ducati