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Ducati Diavel 1260 MY19: un carattere deciso [FOTO E VIDEO]

Difficile ignorarne la personalità forte, incrociandolo per caso sul proprio percorso. Il Ducati Diavel 1260 risulta la progressiva evoluzione di un concetto distintivo di moto stradale.

Un tipo di forza espressiva

Già l’uso di un articolo maschile per richiamare questo modello risulta connotativo. Indicativo di un aspetto massiccio, di una personalità roboante e incisiva. Proposto anche in una versione S ancora più grintosa, il Ducati Diavel 1260 presenta sospensioni Öhlins regolabili, un impianto frenante muscoloso e ruote specifiche. La variante S include di serie anche il Ducati Quick Shift up & down Evo (DQS), consentendo i passaggi di marcia senza l’impiego della frizione.
La potenza è sviluppata da un propulsore bicilindrico Ducati Testastretta DVT da 1262 cm3 arricchito da variatore di fase. Un’unità con trasmissione finale a catena, rivista rispetto a quella che già spinge l’attuale XDiavel. Curato anche dal punto di vista estetico, questo motore può sviluppare una potenza massima di 159 cavalli (157 cavalli nella versione destinata nel mercato statunitense, da quanto segnalato) a 9.500 giri/minuto e una coppia massima di 129 Nm a 7.500 giri/minuto. La curva di coppia, secondo le indicazioni fornite, appare piatta dei regimi medio-bassi. Un fattore che caratterizza il dinamismo del Diavel 1260. L’erogazione risulta agevolata anche da un variatore di fase continuo che dialoga con l’albero a camme di aspirazione e quello di scarico.
Una forza motrice legata a un corpo filante, articolato, roccioso. Una naked con un animo sportivo ma, al tempo stesso, dotata di caratteristiche da maratoneta di razza. Una moto che, considerando elettronica e ciclistica affinate, da quanto indicato, oltre a una sella di dimensioni generose offre nuovi spunti per gli amanti dei lunghi percorsi da gestire a busto rialzato.

Mariano Tedesco:
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