Confindustria ANCMA, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, ha diffuso una nota dedicata all’approvazione del “Regolamento europeo che istituisce un dazio antidumping definitivo sulle importazioni di biciclette originarie della Repubblica popolare cinese esteso alle importazioni di biciclette spedite dall’Indonesia, dalla Malaysia, dallo Sri Lanka, dalla Tunisia, dalla Cambogia, dal Pakistan e dalle Filippine, indipendentemente dal fatto che siano o no dichiarate originarie di tali paesi”, come segnalato.
La nota
“È il risultato di un lavoro serrato e corale condotto dalla nostra associazione insieme ad altre importati realtà associative nazionali ed europee per tutelare il valore di un settore che solo in Italia occupa più di 14mila addetti in circa 250 imprese e realizza un fatturato di oltre 1,2 miliardi di euro”, l’indicazione proposta nell’occasione. Un settore importante e interessante, valutando anche fenomeni come bikesharing e free floating, ma anche la crescita d’interesse nei confronti di esemplari E-Bike e la potenziale espansione della cosiddetta micromobilità urbana.
Giannetto Marchettini, commissario dell’associazione, evidenzia anche l’importanza della lealtà in un sistema concorrenziale, come riportato ancora nel comunicato diffuso. Un limite che è stato valicato, riprendendo sempre il documento proposto, dunque la necessità di un intervento sulla questione. Una tutela anche per la qualità italiana, si sottolinea.
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