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La lunga avventura da Nordkapp a Cape Town di Fabrizio Buscaglia e della sua Honda CRF1100L Africa Twin Adventure Sports

Da un punto all’altro del mondo, dal nord dell’Europa al sud dell’Africa e ritorno, percorrendo circa 50.000 km in meno di 6 mesi. L’esperienza itinerante di Fabrizio Buscaglia, in sella alla sua Honda CRF1100L Africa Twin Adventure Sports, è riassunta dallo stesso motoviaggiatore conosciuto online come “Fabryrock” e che incontrerà i suoi followers sabato 25 marzo 2023 presso la concessionaria Honda Moto Macchion di Legnano (MI).

Un suggestivo viaggio lungo il mondo

Appassionato di viaggi e di moto, Fabrizio Buscaglia ripercorre l’avventura al rientro in Italia dopo il suo “giro largo”, come lo ha definito. Un percorso ricco di affascinanti prospettive e vivacizzato anche da qualche difficoltà, ma portato comunque a termine sino al rientro in Italia, avvenuto giovedì 23 marzo. Un ritorno che sarà festeggiato con una festa e l’incontro con i suoi followers che lungo i mesi lo hanno seguito e gli hanno inviato i loro messaggi di incitamento. Il motoviaggiatore nell’occasione ringrazia anche Honda Motor Europe Ltd Italia che lo ha supportato, garantendogli sempre la migliore assistenza a ogni latitudine.

Nel riassumere la sua avventura ha subito ricordato di aver comprato nel 2022 la Honda CRF1100L Africa Twin Adventure Sports con cui ha affrontato l’impresa: percorrere via terra tutta la distanza verso Capo Nord e poi verso Cape Town in Sud Africa, addentrandosi ancora sino a Cape Agulhas, nell’estremo sud del continente africano.
Dopo il primo tagliando di 1.000 km, il motoviaggiatore è partito la scorsa primavera per Capo Nord usando una moto completamente di serie, priva di qualsiasi modifica. Ha raggiungo il punto a Nord, oltre il circolo polare Artico, il fiordo di Nordkapp era ancora interamente imbiancato. È arrivato sino al monumento di Capo Nord attorniato da un silenzio notturno.

Era solo la prima parte del progetto “Da Nordkapp a Cape Town”, perché una volta toccato il punto a nord dell’Europa si è rimesso in marcia per tornare a casa e preparare di nuovo la moto per affrontare la sfida successiva: raggiungere il punto più a Sud dell’Africa.
La nuova partenza è avvenuta a fine ottobre, viaggiando prima in Francia e Spagna per poi approdare sul continente africano. Un immenso teatro per una nuova sfida di tipo fisico e mentale, in sella a una moto messa alla prova in diverse condizioni tra sabbia, fango, pietre e asfalto. Sono state evitate spedizioni aeree e collegamenti navali lungo il percorso, a parte nei punti non collegati da ponti o dove richiesto.
Una volta giunto a Tangeri da Tarifa, Buscaglia ha superato il Tropico del Cancro lungo il Sahara viaggiando fra Marocco, Mauritania, Senegal, Guinea Conakry e lungo percorsi di terra impegnativi. In Costa D’Avorio ha percorso altri 300 km tra fango e pozze d’acqua piuttosto difficoltose.

Fra Nigeria e Camerun la frontiera è stata varcata solo a nord, in una “zona rossa”, ricordando il rischio di attacchi legati al gruppo terroristico Boko Haram. Passate le montagne, lungo il parco di Faro, il viaggio è continuato attraverso il Congo senza accusare alcun problema, né carenza di benzina, usufruendo di due taniche extra e grazie alla capacità del serbatoio da quasi 25 litri. In sesta marcia ha potuto coprire 600 km.
Proprio in Congo è avvenuto un episodio curioso, l’incontro con un grosso gorilla che non appena lo ha visto, però, è scappato.

Giunto successivamente in Angola e Namibia, oltre il tropico del Capricorno fino in Sud Africa, ha parcheggiato la moto davanti all’insegna del Capo di Buona Speranza e infine ha raggiunto Cape Aghullas, ancora più a sud, nel punto d’incontro tra Oceano Atlantico e Oceano Indiano.

A Johannesburg, tramite la professionalità della rete di assistenza Honda, ha lasciato la moto per un tagliando approfondito prima di riprendere il viaggio di rientro verso l’Italia, sempre via terra.
La risalita è iniziata lungo la strada che collega alle Cascate Victoria in Zimbabwe, incontrando spesso elefanti e giraffe. Data l’opportunità c’è stato anche il tempo per un breve giro sull’isola di Zanzibar.
Approdato successivamente in Kenya, il motoviaggiatore ha raggiungo l’Equatore e poi le valli del Nilo in Etiopia, per osservare la sorgente del Nilo Azzurro sul lago Tana. Invece a Khartoum, in Sudan, ha assistito all’incontro tra il Nilo Azzurro e il Nilo Bianco, sino a raggiungere le piramidi di Meroe, nel deserto.

Prima del rientro in Europa, il motoviaggiatore ha attraversato il Mar Rosso in traghetto, da Port Sudan a Jeddah in Arabia Saudita, per un altro rapido tagliando dopo altri 12.000 km. Ripartito, è giunto in Giordania per una visita alla suggestiva Petra e poi successivamente si è recato presso la concessionaria Honda ad Amman per un ulteriore controllo. Un’ultima tappa prima dell’arrivo in Turchia e in Europa, verso l’Italia e il traguardo di questa interessante avventura.

Foto: Fabryrock – Honda Motor Europe Ltd. Italia

Mariano Tedesco:
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