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Aprilia Tuono 660: uno sguardo dedicato al design [VIDEO]

Lo stile della nuova Tuono 660 è protagonista in un filmato proposto da Aprilia via Facebook. Il Senior Designer Pietro Arru ne evidenzia le caratteristiche.

Una visione aerodinamica

Dal cupolino legato al telaio, passando per la doppia carenatura che funge da appendice aerodinamica, sino alla coda filante e al portatarga posteriore. I tratti della nuova naked anticipano un carattere sportivo e dominante su strada. Distintiva anche la firma luminosa tripla di tipo LED con luci diurne DRL perimetrali che rimarcano il design frontale e altrettanto ricercato è il design del gruppo ottico retrostante. Con l’ausilio di un sensore crepuscolare l’accensione degli anabbaglianti risulta automatica, quindi gli indicatori direzionali a spegnimento automatico lampeggiano se si effettua una frenata d’emergenza, come accennato in precedenza. Adottando una piattaforma inerziale a sei assi, proposta come accessorio, si sottolinea una funzione “bending lights” per un aumento della visibilità in piega.
La posizione di guida non risulta troppo caricata sul manubrio, agevolando una postura integrata e decontratta in base alla triangolazione sella-pedane-manubrio e pensata per motociclisti di diversa statura. La sella imbottita è presente a 820 mm d’altezza, il serbatoio può contenere 15 litri di carburante e la collocazione dello scarico sotto il motore permette di ottimizzare la collocazione delle pedane del passeggero. Tra la variegata panoramica di accessori si segnala anche un codino monoposto.
Tratti sportivi rivestiti da grafiche che ne valorizzano il concetto come Iridium Grey e Concept Black con interessanti accostamenti cromatici come un nuovo colore grigio abbinato al tipico rosso di Aprilia nel primo caso, o un look nero con particolari in rosso accesso nel secondo. Nella gamma anche una colorazione Acid Gold, legata anche alla nuova RS 660.

Tecnologia abbinata a tecnica

La moto è dotata di una strumentazione su schermo TFT a colori con le schermate selezionabili Strada o Pista e retroilluminazione notturna o diurna automatica. Tra gli accessori si indica anche una piattaforma multimediale Aprilia MIA per la connettività.
Come accennato la piattaforma inerziale a sei assi è proposta come accessorio. La presenza della piattaforma inerziale abilita la funzione “Cornering” dell’ABS multimappa, incrementando ulteriormente la sicurezza. Tra gli accessori anche l’AQS (Aprilia Quick Shift) il cambio elettronico tramite cui effettuare passaggi di marcia rapidi, senza chiudere il gas e utilizzare la frizione come segnalato, dotato anche di funzione downshift.
Il controllo dei settaggi elettronici può essere fatto dal comando a quattro pulsanti collocato sul blocchetto elettrico sinistro, oltre ai comandi rapidi per gestire cruise control e traction control.
Selezionabili cinque Riding Mode con configurazione di ABS, freno motore, traction control, wheelie control e altri parametri. Tre sono i Riding Mode impiegabili su strada (Commute, Dynamic e Individual), due quelli studiati per l’uso in pista (Challenge e Time Attack).
Si segnala anche una panoramica di sistemi elettronici funzionali per la sicurezza e il sostegno prestazionale, considerando un acceleratore elettronico Ride-by-Wire multimappa e un pacchetto di controlli elettronici APRC (Aprilia Performance Ride Control) che comprende le soluzioni ACC (Aprilia Cruise Control), AEB (Aprilia Engine Brake), AEM (Aprilia Engine Map), ATC (Aprilia Traction Control) e AWC (Aprilia Wheelie Control).
Figurano telaio e forcellone in alluminio pressofuso e una ciclistica con quote che ne esaltano l’agilità, tenendo presente un interasse di 1.370 millimetri, piastre di sterzo dal differente offset e l’inclinazione del cannotto di sterzo di 24,1°.
Il telaio è composto da due travi laterali imbullonate nella zona del cannotto di sterzo e nell’area retrostante, il motore risulta elemento portante. I punti di ancoraggio al cuore propulsivo in questo caso risultano due, rispetto ai tre su RS 660.
Si segnala una forcella Kayaba regolabile con steli rovesciati di 41 mm e in funzione della leggerezza il forcellone è infulcrato nel propulsore. Il montaggio dell’ammortizzatore gestibile consente una progressione funzionale anche senza un leveraggio.
L’impianto frenante è composto da una coppia di dischi in acciaio anteriori da 320 mm di diametro affiancati da due pinze ad attacco radiale e da una pompa radiale al manubrio entrambi realizzati da Brembo. Dietro figura un disco da 220 mm associato a una pinza Brembo a due pistoncini.
Indicato un sistema ABS multimappa, mentre una soluzione Cornering ABS risulta proposta come accessorio.

Cuore propulsivo

L’unità bicilindrica è di tipo parallelo frontemarcia da 660 cc (659 cc) con omologazione Euro 5. Un motore compatto con aspetti e misure che ricordano la bancata anteriore del motore V4 da 1.100 cc.
Sviluppata una potenza di 95 cavalli a 10.500 giri/minuto con limitatore spostato sino alla soglia degli 11.500 giri/minuto con un picco di coppia di 67 Nm a 8.500 giri/minuto e l’80% di questa disponibile dai 4.000 giri/minuto, quindi il 90% toccando i 6.250 giri/minuto. Si segnala anche una variante depotenziata da 35 kW.

Foto e video: Aprilia

Mariano Tedesco:
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